Lidia Bachis nasce a Roma, vive e lavora a Viterbo dal 2011. Dopo gli studi, Liceo Artistico prima e l’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato poi, inizia a frequentare l’ambiente artistico romano. Con “Il pasto nudo” personale a cura di Alessandro Riva, entra ufficialmente a far parte del mondo delle arti visive, inserendosi – al di la delle molte differenze stilistiche e tecniche che dividono il lavoro di ogni artista da quello dell’altro – in un linguaggio emergente dell’arte italiana, che ha saputo mutuare dai propri padri e fratelli maggiori il recupero di un linguaggio pittorico colto.
Tra le ultime “Round-Trip Commedia” – Galleria Comunale d’Arte Contemporanea – Arezzo; “Rehab” – Palazzo Mazzatosta – Viterbo; “Mitografie” – Galleria Massimo Lupoli – Roma; “Le ragazze sono malinconiche e pazze” – Casa dei Teatri – Roma; “C’era una volta, il gioco e il giocattolo” – Macro – Roma; “L’immaginario e la forma” Francavilla – MUMI- Museo Michetti; “Visioni da Shakespeare” scenografia del Giulio Cesare – Casa dei Teatri – Roma; “Woman as Philosopher” Bruxelles (European Commission); “Fragile” Lussemburgo (European Commission); “C’era una volta…” I° edizione Macro La Pelanda – Roma; 54° Biennale di Venezia – Padiglione Italia – Torino; 55th International Art Exbhition, La Biennale Di Venezia “The Arab Sirian Pavilion – San Servolo, Venezia; “Chi sei? nessuno” – Chiesa di San Tommaso _ Viterbo; “Roma 1914, storie della città” – Mercati di Traiano, Musei dei Fori Imperiali – Roma; “Naturalmente” – Scuderie di Palazzo Chigi Albani – Soriano nel Cimino (VT); “Mirabilia ed altri paesaggi” – Museo della città Civico e Diocesiano, Pinacoteca di San Francesco – Acquapendente; “Better to eat you” Ci- Vita Festival – Civita di Bagnoregio; “Selvaticus” – Link Campus University – Roma; “Roma, l’estetica del male” – Galleria Cervo Volante – Bassano in Teverina (VT).